David, 23 mesi insieme

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23 mesi insieme

 
Piccolo David (o Dade o Dado),
non ci posso credere che fra poco più di un mese compirai due anni.

Non scorderò mai le tue prime settimane. Eri piccolino, era tanto difficile per te succhiare il latte; con tanta pazienza ti ‘allattavo’ con una piccola siringa. Sembravi un piccolo pulcino bisognoso di tanto amore.
Ormai sei un piccolo ometto, molto curioso, come una spugna assorbi tutto quello che ti succede intorno.
Sei un piccolo chiacchierone, ripeti qualsiasi parola nuova come se volessi essere sicuro di non dimenticarla.
Tutto il giorno chiedi ‘questo?’, ‘questo?’ per conoscere i nomi di oggetti e persone.
Ormai ti impegni in piccole frasi di due o tre parole, e nel tono sai distinguere fra domanda e risposta, sai sussurrare e alzare la voce, conosci per tutto la parola italiana e quella tedesca e se vuoi rendere felici tutti, le dici entrambe. 🙂

Il pallone rimane il tuo gioco preferito,
lo calci per aria e piano piano stai imparando che si può giocare a pallone anche in due (sisi, tranquillo, il pallone rimane comunque SEMPRE tuo :).
Ma ami anche fare la pizza e cucinare qualcosa per noi tutti. Giochi a lungo con le tue macchine (una delle tue parole preferite del momento), grandi e piccole.

Adori ballare e saltare come un canguro, ti inventi strane coregorafie che sei contento se babbo e mamma ripetono. Mentre Annika canta, tu corri e salti per la stanza.

Ridi David, ridi tanto e con gusto. E’ bello quando ridi, mi si apre il cuore.
Sei molto attaccato a tua sorella (e lei a te) e se non c’è, chiedi ogni 15 minuti ‘Dada?’.
La sera e quando sei stanco, hai bisogno di coccole. Allora accarezzi il braccio della mamma o del babbo e guai, se abbiamo maglie con le maniche lunghe. Devi sentire la pelle nuda per dare piccoli e dolci pizzichi per tutta la lunghezza del braccio.
Prima di andare a nanna, dai la buonanotte a tutti quelli che conosci (compreso alcuni bimbi del nido) e alla fine anche alla ‘Guga’ (tartaruga luminosa), prima di chiudere con un “ciao a tutti!”.
Il babbo o la mamma ti accompagnano sempre nel sonno, da solo ancora non ci riesci, ma va bene così.
Anche la notte ti svegli spesso e verso le ore 4-5 ti porto nel lettone con noi dove ti piace dormire con il babbo che russa proprio dentro le tue orecchie.
Verso le 6.30 vuoi il tuo ‘milli’ (latte) e poi bisogna alzarsi.
Anche il fine settimana.
C’è da salutare la cucina, il Lego Duplo, il pallone e le macchine.
Inutile cercare di farti restare tranquillo a letto con noi.
Ma poi a volte torni, insieme alla sorellina sali sul letto con le macchinine in una mano e un libro nell’altro e ti accocoli fra mamma e babbo.

Che bello è stare con te David, mi godo ogni giorno. Sei il mio amore, mein Schatzi, la mia vita.

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