20 mesi insieme

biscotti di natale bambini
Prepariamo i biscotti di Natale

 

Cara Annika,
hai 20 mesi ormai e non sei più un “bebi” (baby), come ti piace chiamare i bimbi più piccoli.

Ce ne accorgiamo tutti i giorni: hai una tua testolina, un carattere forte e tanto charme.

Soltanto quando ti svegli dopo la nanna del pomeriggio, mi ricordi la piccola Annika di pochi mesi: ti accoccoli tra le mie braccia, spingi il nasino sul mio collo e la tua mano sulla mia guancia; sei calda e morbida.

Il tuo respiro calmo e regolare mi fa ancora oggi venire la pelle d’oca.
Ti chiedo: “hai dormito bene?”, mi sorridi e prorompi in un sonoro “jaaa!”.

A meno che tu non sia malata, dormi bene e tutta la notte, dalle 20 alle 6.30 circa (se il piccolo David non decide di organizzare qualcosa di rumoroso nel suo lettino…).
Quando ti svegli, qualche volta canti da sola, altre hai subito fame e mi chiami.
Ti porto in fretta il ‘milli’ (biberon di latte) e ti riaccocoli nel tuo lettino godendoti ancora i 5 minuti di biberon.

La mattina
Alle 7.30 il babbo porta te e il fratellino al nido. Ti piace e ci vai volentieri.

Quando ti saluto porgi un po’ il labbro inferiore in avanti, mi dai un bacino e dici “Caooo caooo”, salutando con la manina.

Al nido giochi con la cucina, le bambole e adori poter aiutare le educatrici a dare il ciuccio ai più piccoli, a consolare chi piange e a portare il biberon d’acqua a David.

Nel pomeriggio
Quando ti prendiamo -alle 16- non vedi l’ora di saltare in braccio e non mi vuoi neanche lasciare per mettere scarpine e giacca. Stringi forte le braccia intorno al mio collo e appoggi il faccino sulla mia spalla.
Ti ho già detto che sei irresistibile, vero?

A volte sei stanca e vuoi stare in braccio anche ai giardini, ma appena vedi correre il fratellino verso lo scivolo o l’altalena, scatti anche tu.

Ami quando ti rincorro e scappi ridendo per tutto il parco o anche a casa per le stanze.

Ti piace mangiare e lo sai già fare con forchetta e cucchaio, ma ancora preferisci riempirti la bocca con la mano per placare la fame al più presto. Ovviamente se ti chiediamo di aspettare gli altri per iniziare a mangiare ti arrabbi: non ne vedi proprio il motivo 🙂

Non ti tiri indietro davanti a nessun cibo, come David adori la pasta, il riso, le zucchine e i pomodori. Quando tiro fuori un brezel per merenda, ti si illuminano gli occhietti…

La sera
La sera -prima di andare a nanna- hai bisogno della tua routine serale che ti tranquillizza e ti mette di buon umore.

Dopo cena, ci laviamo il viso, le mani e i denti. Nel frattempo salutiamo le anatre, il pesce e il cagnolino che aspettano il prossimo bagnetto.

Ci mettiamo il pigiamino e da sola porti i vestiti usati nel cesto del bucato, prendi il tuo sacco nanna e il tuo biberon d’acqua e parti per il lettone della mamma e del babbo.

Qualche volta il babbo legge un libro, altre la mamma racconta una storia.
La tua preferita è quella nella quale tutti gli animali vanno nella stalla a dormire e si danno la buonanotte, soddisfatta accompagni la storia con i versi di tutti gli animali.

Poi si abbassa la luce e la mamma canta una canzone della buonanotte.

“Lalelu”.. la sentivi già quando eri ancora nella pancia e ancora ti rilassa tantissimo.

A questo punto il babbo o la mamma ti prendono in braccio e ti portano nel tuo lettino.
Ovviamente durante il tragitto verso la cameretta dobbiamo dare la buonanotte a tutto ciò che incontriamo, animali, bambole… E nel lettino ti aspettano l’agnellino, Mimi (la bambola preferita) e il tuo adorato biberon d’acqua che ti serve durante la notte.

Babbo e mamma ti danno un bacino.
Ti giri, bevi un po’ d’acqua, a volte fai due chicchiere con te stessa e dopo poco ti addormenti.

Sei dolcissima, Annika, ti adoro. 
Mi piace restare ad osservarti mentre dormi tranquilla.

Buonanotte mein Schatzi. 

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